Sei mesi fa leggo un bellissimo ebook dal titolo Rework e c’è un capitolo che in sostanza dice: addenta la tua parte di mondo.
Nei mesi successivi torno in Italia e mi rendo conto di essere circondato da un esercito invisibile, composto da persone tra i venti e i trent’anni; persone profondamente, irreparabilmente disilluse.
Queste persone sanno cosa bisognerebbe fare per migliorare la propria vita.
Sanno anche come bisognerebbe farlo.
Manca però un motivo per farlo.
Addentare la mia parte di mondo? Perché mai. Rischioso. Difficile. Arrogante. Che ci pensino gli altri, mica io.
Ora.
Se ripenso al mio percorso professionale mi accorgo di una cosa.
A un certo punto ho capito cosa volevo.
Poi come lo volevo.
Ma non avevo la più pallida idea del perché lo facessi.
Avevo dei sogni, poco chiari, che in qualche modo mi spingevano ad andare avanti. Ma mi sentivo solo; e tutt’attorno un coro di: “Rischioso. Difficile. Arrogante”.
Da quel momento ho capito che i sognatori sono una razza da preservare. Pochissimi di loro ce la fanno, ma quei pochi cambiano il mondo.
Penso che questo sia il motivo più profondo che mi spinge a scrivere.
Quando vedo qualcuno che ha trovato il coraggio di cambiare penso al capitolo di quel libro e sorrido.
Addenta la tua parte di mondo, dice.
In un film qui partirebbe la musica rock a tutto volume.
Modesto per considerarti uno che cambia il mondo!
Ciao l.
nessuna presunzione, cambiare il mondo è una cosa che può fare chiunque, basta semplicemente volerlo.
In bocca al lupo!
Credo che le cose non accadano per caso.
Queste poche righe a parer mio contengono una stupefacente dose di “rescue remedy” per tutti quelli che hanno bisogno di un ultima spinta come me, per trovare il coraggio di fare quel passo che porterebbe altrove, a cercare qualcosa o meglio qualcuno che creda in te, che ti dia la possibilità di andare a vanti senza dover fare i conti ogni giorno con una realtà ottusa e soffocante, demotivante e amorfa. Amo il mio Paese ma chi lo abita non sa rendergli giustizia e tantomeno crede in un futuro per i giovani. Sono laureata da poco in una materia abbastanza strana, l’antropologia forense, (quindi triennale in archeologia) per adesso, un bachelor’s degree che appunto vorrei poter spendere altrove…i corsi di specialistica in Italia li trovo veramente inutili e forzati: non c’è crescita personale ne professionale in tutto ciò! aprite gli occhi ragazzi….ci stanno prendendo in giro…Purtroppo parlare è facile, prendere andare via…la spinta che sento dentro di me è fortissima ma manca alcora un qualcosa per fare quel passo, forse un po’ di coraggio e probabilmente l’attaccamento alla mia amata famiglia.
ciao
Le cose non accadono per caso.
Ci credo anch’io
Cambiare il mondo ( almeno che qualcuno non abbia deliri di onnipotenza) a parer mio significa migliorare la tua vita personale, ottimizzarla, avere degli obiettivi e poterli concretizzare, senza che nessuno ti metta i bastoni tra le ruote e ti accoltelli alle spalle appena ti giri di schiena. Io in ambito lavorativo (non retribuito chiaramente) qui in Italia sto trovando solo questo tipo di persone e il mio mondo vorrei cambiarlo volentieri…spesso va avanti chi non se lo merita o chi è più furbo ma poco intelligente.
Penso anch’io che cambiare il mondo sia possibile se ogni sognatore riuscisse a gustarsi il proprio boccone di mondo e…mannaggia! è proprio questo il motivo, il grande Perché: migliorare la propria vita per migliorare il mondo è migliorare il mondo per migliorare la vita!
E’ proprio così, ognuno, con i propri sogni, cercando di cambiare e migliorare la sua piccola parte di mondo contribuirà a migliorare il mondo stesso.
Io ci voglio credere, e voglio convincermi che in giro sta iniziando a soffiare aria nuova, anche se in maniera ancora molto debole.
Anche se i sogni non dovessero cambiare il mondo , teniamoli stretti perchè ci rendono vivi ,ci fanno uscire dal nostro guscio per allungare lo sguardo verso il mondo , per viaggiare e avere un confronto col simile e con il diverso . Comunque , i sogni , cambieranno sicuramente noi e questo non è poco E’ vero che ognuno di noi dovrebbe , davvero, addentare la sua parte di mondo e gustarsela ! Provare per credere!