Due storie.
La prima.
St’inglesi, pensi, e la loro ossessione a indicarti sempre: stai sulla destra, attento al gradino, guarda a sinistra, fai un salto, fanne un altro.
Una città che ha bisogno di numeri e fatti: poiché qualunque informazione inesatta passa attraverso il filtro multiculturale degli abitanti, e poi va a finire che ognuno interpreta quello che vuole.
E allora dicono: scriviamo 175 gradini.
E m’immagino quello che li conta, parte dall’ultimo e dice: 175.
Tipo Uomo del Monte.
Più le informazioni sono precise meno dai la possibilità di interpretare; e meno sei allenato ad interpretare meno sei preparato agli imprevisti.
Si chiama pensiero laterale; una cosa su cui noi italiani possiamo vantarci di eccellere.
Seconda storia.
Las Vegas.
Sono le sei di mattina, dopo una notte delirante sono quasi tutti andati a dormire.
Stai tornando a piedi verso il tuo albergo, distrutto.
Attraversi la strada e ti ferma la polizia.
Sai quelle scene da film americano.
Scendono i poliziotti dall’auto.
Tu rimani paralizzato in mezzo alla strada.
E ti dicono.
Lei.
Non ha attraversato la strada sulle strisce.
Americani.
E inglesi.
E il loro pensiero laterale.
Tutto terribilmente vero… effettivamente il nostro essere italiani ci da almeno il vantaggio di essere allenati all’uso del pensiero laterale… e’ forse per questo che siamo pur sempre la nazione della fantasia e dello stile?
Non è un pensiero laterale…sunnu propriu strani di natura!!!!!
“Si chiama pensiero laterale; una cosa su cui noi italiani possiamo vantarci di eccellere.”
Come darti torto? L’italia è un paese strano e ovviamente gli italiani lo sono altrettanto. Per quanto riguarda invece la mentalità londinese, ti posso dire che non conoscevo questo loro lato “meticoloso”. Certo, immaginare il tizio che conta i gradini non è una delle cose più stimolanti eheh.
Sicuro che noi italiani abbiamo sviluppato molto il pensiero laterale ma in molti casi il pensiero laterale non aiuta sicuramente a convivere civilmente